
La struttura modulare delle nostre camere consente una notevole flessibilità per soddisfare ogni tipo di esigenza tecnico-progettuale. L’uso di moduli e profili permette di sostituire e ampliare le strutture con facilità.


Con la comparsa dell’ecosistema elettrico e digitale che ci circonda, è sorta l’esigenza di misurare il livello di emissione di onde elettromagnetiche dei dispositivi elettronici stessi (prove di compatibilità elettromagnetica), oppure di esaminare in profondità il comportamento dei dispositivi elettronici, in presenza di segnali elettromagnetici di interferenza (prove di suscettibilità elettromagnetica).

Per eseguire queste osservazioni e misure, è diventato necessario fornire un ambiente privo di segnali di interferenza, come un campo aperto (OATS), siti logisticamente complessi, dove le riflessioni sono inesistenti o, al massimo, dove esistono solo quelle dovute al terreno. In una camera schermata, il livello di interferenza elettromagnetica proveniente dall’esterno è molto basso. Tuttavia, qualsiasi segnale emesso dai dispositivi elettronici presenti viene riflesso in modo considerevole dalle pareti metalliche interne.
Per ottenere un sito di prova senza riverberi e riflessioni indesiderate, le pareti e il soffitto della camera schermata – talvolta per particolari esigenze anche il pavimento – vengono ricoperti con materiali anecoici in grado di assorbire le onde radio e le microonde: assorbitori, caricati con polvere al carbonio, che, in genere, sono parallelepipedi di forma piramidale che collaborano in maniera complementare con piastrelle di ferrite.



La camera schermata è detta Full-Compliance se permette almeno una misura a 3 metri (ma anche 5mt o 10mt) sull’EUT ,secondo CISPR 16-1-4 / IEC EN 61000-4-22. Queste strutture possono certificare i prodotti destinati al mercato. Una camera Pre-compliance permette, con una frazione dell’investimento, di effettuare prove similari e risulta un ottimo compromesso per i reparti R&D.
